Il ministero dell’agricoltura aggiorna la lista delle temperature ottimali di conservazione dei prodotti.
Nel trasporto e il magazzinaggio degli alimenti surgelati, la sorveglianza e il controllo delle temperature di conservazione dei prodotti alimentari deperibili deve essere prioritaria e ottimale per eliminare o minimizzare i rischi sanitari e garantire, quindi, la sicurezza del consumatore.
La scelta di queste temperature regolamentari di conservazione fissate dal Ministero dell’agricoltura è basata su criteri precisi e specifici di ogni grande famiglia.
Tali criteri sono di vario tipo: natura del prodotto, condizioni d’ottenimento del prodotto, trasformazioni subite dal prodotto prima di essere rilasciato al consumatore, il freddo e qualità alimentare.
Il regolamento Europeo 37/2005 impone il controllo della temperatura in tutti i suoi mezzi di trasporto e dei locali di magazzinaggio e di stoccaggio degli alimenti surgelati.
Dal 1 gennaio 2010, tutti i dispositivi di registrazione di temperatura installati nei mezzi di trasporto di prodotti surgelati devono:
- Essere conformi alla normativa NF EN 12 830
- Essere l’oggetto di una verifica periodica in conformità alla normativa NF EN 13 486
La normativa EN 12830 specifica le caratteristiche che devono possederei registratori di temperatura dell’aria destinati a sorvegliare il trasporto, il magazzinaggio e la distribuzione di prodotti alimentari refrigerati, congelati, surgelati e gelati. E garantire, così, chele temperature siano mantenute costanti e registrate correttamente per gestire la catena del freddo.
Ecco una tabella riassuntiva delle temperature di conservazioni regolamentari dei prodotti alimentari deperibili messa a punto per il trasporto o lo stoccaggio
NATURA DEI PRODOTTI | TEMPERATURA DI CONSERVAZIONE | |
---|---|---|
Molluschi bivalvi e prodotti della pesca vivi | Mantenimento ad una temperatura che non alteri le caratteristiche di sicurezza sanitaria degli alimenti e di viabilità. | |
Uova di gallina | Mantenimento ad una temperatura costante che eviti i fenomeni di condensa e superiore a +5°C1 | |
Piatti cucinati o pasti caldi | Temperatura minima: +63°C | |
PRODOTTI REFRIGERATI O CONGELATI | Temperatura massima
prodotti refrigerati |
Temperatura massima
prodotti congelati |
Gelati | -18°C | |
Carni di ungulati domestici, carni di selvaggina (d’allevamento o selvaggia) | +7°C per carcasse intere o parti all’ingrosso
+4°C per i tagli |
-12°C |
Frattaglie di ungulati domestici o selvaggina (d’allevamento o selvaggia) | +3°C | -12°C |
Carni tritate, carni separate meccanicamente | +2°C | -18°C |
Preparazioni di carni | +4°C | -18°C |
Carni di volatili, di lagomorfi, di ratiti e di piccola selvaggina selvaggia | +4°C2 | -12°C |
Pesci interi congelati e in salamoia destinati alla fabbricazione di conserve | -9°C | |
Altri prodotti della pesca (non vivi) e cosce di rana refrigerate non trasformate | +2°C o temperatura del
ghiaccio in fusione3 |
-18°C |
Prodotti a base d’uova eccetto prodotti UHT | +4°C | -12°C |
Latte crudo (destinato alla consumazione tale e quale) | +4°C | |
Latte pastorizzato, formaggio stagionato | Temperatura definita
sotto la responsabilità del fabbricante o dell’imballatore |
-12°C |
Preparazioni culinarie elaborate in anticipo in un commercio al dettaglio | +3°C5 | -12°C |
Altri prodotti alimentari molto deperibili | +4°C6 | -12°C |
Altri prodotti alimentari deperibili | +8°C | -12°C |
Fonte: Ministero dell’Agricoltura e dell’Alimentazione.
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